Dal 6 all’8 aprile scorsi si è svolto a Palazzo Sant’Elia il secondo Urban Thinkers Campus a Palermo, uno dei 75 in programma in tutto il mondo nel 2017. Intitolata “Right to the Future” e organizzata da PUSH in collaborazione con il Comune di Palermo, il patrocinio delle Nazioni Unite e il supporto di circa 70 partner e media partner internazionali, l’iniziativa aveva come obiettivo principale quello di raccogliere proposte e visioni per il futuro della città e porre le basi per la traduzione dei principi globali della New Urban Agenda in soluzioni concrete a livello locale.
Tre giorni intensi di dibattito articolato in momenti di plenaria di tipo frontale – gli Urban Lab – momenti di riflessione con il pubblico presente – le Urban Thinkers Session – momenti più interattivi di co-progettazione – le Roundtable – e la prima Urban Journalism Academy dopo la ratificazione della New Urban Agenda, coordinata da due rappresentanti di Habitat III e dedicata a giornalisti locali e professionisti della comunicazione sul tema delle politiche urbane.
Durante gli Urban Lab ospiti internazionali hanno condiviso best practice applicate altrove – Olanda, Portogallo, Israele, Egitto, Cipro e in altre regioni in Italia – e replicabili a Palermo e gli autori delle migliori proposte selezionate dal Comitato Scientifico attraverso la Open Call hanno presentato le loro idee sul futuro della città. Nel pomeriggio del 6 e 7 aprile si sono svolte invece le Roundtable, tre workshop su tre tematiche scelte dai partecipanti, cittadini e rappresentanti di circa 30 organizzazioni locali: patrimonio culturale e artistico, spazi pubblici e vita comunitaria.
Durante tutto il Campus si è registrata una forte partecipazione. Oltre 200 partecipanti, Palermitani e non, hanno preso parte attivamente alle attività e ai circa venti eventi collaterali proposti in giro per la città durante la stessa settimana. Circa 200.000 sono stati gli utenti raggiunti online tramite i canali social dedicati e il sito web dell’iniziativa e più di 1000 quelli che hanno seguito lo streaming live della conferenza durante i tre giorni. 18, infine, i paesi rappresentati durante l’evento.
A seguire, dal 18 al 22 aprile, si è svolta la Right to the Future Intensive School, seconda edizione del programma educativo su service design e innovazione urbana, organizzata da PUSH in collaborazione con commonground. L’iniziativa, sostenuta da Fondazione CRT, Confcooperative Sicilia, LUCA School of Arts e Link Campus University, ha visto la partecipazione di 16 studenti internazionali di diversa età, provenienza geografica e background accademico e professionale. In una full immersion di cinque giorni, guidati da mentor esperti e suddivisi in quattro team di lavoro, i partecipanti si sono cimentati nell’elaborazione, prototipazione e validazione di proposte concrete per la città di Palermo.
I quattro progetti sviluppati – legati a cibo e tradizione, riutilizzo degli spazi pubblici, turismo e dinamiche di gioco in contesti urbani – sono stati presentati sabato 22 aprile a Piazza Sant’Anna nell’ambito dello Street Food Fest.
Le circa 60 proposte raccolte attraverso la Open Call, provenienti da individui e organizzazioni di 13 diversi paesi, le 10 sviluppate nell’ambito delle Roundtable e i progetti ideati dagli studenti dell’Intensive School faranno parte della pubblicazione internazionale “Right to the Future: Vision Development Kit for the Future of Palermo” e di un numero speciale della rivista UrbanisticaTre.
Piazza Sant’Anna, 3 - 90133 Palermo
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