La Piazza Sant’Anna di Palermo, che prende il nome dall’omonima chiesa barocca che la domina, dopo tanti anni di abbandono e trascuratezza è da oltre un anno diventata parte del percorso pedonale del centro storico. Liberata dalle macchine, che la saturavano, è tornata a mostrarsi nella sua grandezza e bellezza, ma, dopo il suo recupero, è rimasta perlopiù vuota e inutilizzata. Per ridarle senso PUSH, insieme ad AISA e Urbanita, ha organizzato un workshop tematico, riservato a studenti universitari del dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, con lo scopo di proporre soluzioni creative e low-cost adatte a rigenerare lo spazio.
Sant’Anna Jamming oltre ad essere un momento di formazione attraverso l’utilizzo degli strumenti del Service Design, è un esperimento di co-progettazione che coinvolge, studenti, cittadinanza e pubblica amministrazione. I lavori prodotti dai 6 gruppi di studenti, con un budget di 5.000 euro, sono stati caricati all’interno di una piattaforma web per consentire ai cittadini di conoscere le proposte e votarle. Le tre più gradite, infine, sono presentate al Comune di Palermo, e, puntando sul costo esiguo e sul gradimento della cittadinanza, sono sottoposte al giudizio dell’amministrazione, la quale sceglierà il più meritevole e ne permetterà la realizzazione.
Sant’Anna Jamming propone un approccio innovativo alla progettazione urbana mediante la partecipazione e il coinvolgimento di studenti universitari, l’utilizzo del web e il dialogo diretto con l’Amministrazione Pubblica. Un processo sperimentale diviso in tre momenti (progettazione / partecipazione / rigenerazione) e riproducibile in ogni contesto urbano.
Il workshop di progettazione ha coinvolto 30 tra futuri architetti, pianificatori e designer di Unipa, in una maratona creativa di 48 ore per ripensare la fruizione dello spazio. I lavori son stati presentati al pubblico a conclusione della terza giornata di lavoro presso la sala delle conferenza della GAM e Il successivo sondaggio on-line per la votazione dei progetti ha registrato più di 800 risposte.
Il progetto, sperimentato a Palermo, ha dimostrato di possedere un’ottima capacità di coinvolgimento sia dal punto di vista della partecipazione di giovani progettisti, che da quello della risposta dei cittadini e dell’interesse della Pubblica Amministrazione. Proponendo soluzioni low-budget e site-specific, il modello si presta ad essere scalato e riadattato ad ogni contesto urbano che necessiti di riattivazione e ridisegno. Sant’Anna Jamming è quindi il primo esito di un ampio progetto che mira a divenire un innovativo strumento di progettazione e ri-progettazione di intere aree urbane dal basso.
Piazza Sant’Anna, 3 - 90133 Palermo
C.F. 97285820821