Il sistema difensivo costiero pugliese è diffuso in maniera capillare lungo la costa ed è composto da 127 torri di avvistamento realizzate tra il XIII e il XVII secolo. Tra queste, 58 sono di proprietà pubblica di cui l’80% risulta oggi in stato di abbandono. Le possibilità di sviluppo di ciascun singolo bene sono varie e appetibili da parte di investitori privati ma una loro valorizzazione non coordinata minaccerebbe la conservazione dell’infrastruttura nella sua integrità e priverebbe il nostro territorio di una straordinaria occasione di sviluppo.
Scopo del progetto è operare un recupero unitario dell’intera infrastruttura che conduca alla creazione di un sistema unico nel suo genere sia in Italia che all’estero. Slowscape sarà dunque il perfetto luogo d’incontro per giovani imprenditori e innovatori, che nel sistema interconnesso di torri troveranno la dimensione giusta per abbandonare la frenesia dei ritmi cittadini senza lasciare a casa i propri progetti e le proprie ambizioni.
Tra le torri, che per loro definizione sono costruite in visibilità diretta, verrà realizzata una dorsale wireless e le attività inserite all’interno delle torri garantiranno una mixité funzionale che ne assicuri il costante utilizzo e la fruizione da parte degli abitanti e dei turisti e le trasformino in luogo d’incontro e condivisione. Aule, piccole sale per conferenze, zone workshop e prototipazione (Fab Lab), piccoli studi, postazioni di co-working e di tele-lavoro saranno i nuovi spazi, interni ed esterni, delle torri.
Istituto Superiore Mario Boella
Regione Puglia
Nel 2013 il progetto è stato finalista (su oltre 500 proposte) del bando ars di ideaTRE60, promosso da Fondazione Italiana Accenture, mentre ha recentemente incontrato l’interesse della Regione Puglia che sta lavorando per integrare Slowscape tra le azioni pilota del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) nonché all’interno delle proposte del SAC (Sistema Ambiente e Cultura) Arneo costa dei Ginepri.
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