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Una riflessione sul Placemaking attraverso workshop e scambi di buone pratiche

Il progetto Placemaking for Citizen-led Missions in SE Europe (PLACE), finanziato dal programma CERV della Commissione Europea, ha riunito tre organizzazioni operanti nel sud est dell’Europa e la più grande organizzazione di network internazionale sul placemaking per generare un’ampia riflessione attorno al concetto di placemaking a partire da esperienze di scambio trasnazionale e workshop a supporto di comunità locali. Il progetto ha promosso una serie di webinar, moderati da Placemaking Europe, che presentavano diversi casi studio di collaborazione tra associazioni, cittadini e pubbliche amministrazioni per migliorare la qualità dello spazio pubblico o trasformare aree abbandonate o sottoutilizzate.

Nel contesto locale PUSH ha organizzato 3 eventi in presenza, tra Palermo, Mazzarino e Petralia Sottana.

PALERMO

Il progetto PLACE ha riunito con successo diverse associazioni che operano in questo ambito, favorendo uno scambio significativo per approfondire le pratiche esistenti, i loro limiti e le potenziali vie di sviluppo all’interno della città. Durante lo scambio di conoscenze, i rappresentanti di sette diverse realtà palermitane hanno presentato i loro progetti innovativi che illustrano il placemaking in azione. EPYC, Laboratorio Zen Insieme, Orto Capovolto, Traiettorie Urbane, Sperone 167, Palermo Festival, Tu Sei la Città. All’evento ha preso parte anche l’assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Palermo.

MAZZARINO

A Mazzarino, nell’ambito dell’inaugurazione della Biennale Countless Cities, PUSH e FARM Cultural Park hanno collaborato per organizzare un Placemaking Café nella piazza principale del paese. La popolazione locale è stata invitata a partecipare a un gioco urbano per valutare la situazione attuale e immaginare una trasformazione ideale dello spazio pubblico. Contemporaneamente, il Comune ha indetto un concorso di architettura per la ristrutturazione della piazza, e il Placemaking Café è servito come piattaforma per trasmettere le esigenze e i desideri della comunità al team vincitore. Stabilendo una collaborazione con un caffè locale, abbiamo creato uno spazio nella piazza dove le persone potevano riunirsi intorno a un tavolo per valutare lo stato attuale della piazza in termini di arredo urbano, attività, impegno sociale e funzionalità. Le discussioni informali hanno portato alla luce argomenti importanti e svelato abitudini e consuetudini radicate. Un esercizio successivo si è concentrato sull’immaginazione del futuro della piazza, consentendo ai partecipanti di esprimere le loro esigenze in termini di aree gioco, marciapiedi protetti e rivitalizzazione delle attività commerciali.

PETRALIA SOTTANA

A Petralia Sottana PUSH ha organizzato un evento di placemaking durante l’Urban Thinkers Campus “Communities’ Sustainable eXperiences” nell’ambito del Madonie Living Lab. Le attività si sono concentrate sul processo di co-creazione di attività e spazi all’interno del Madonie Living Lab. L’attività rappresenta il primo passo di un processo più lungo di attività di co-creazione che potenzialmente genererà nuovi processi collaborativi favorendo un senso di appartenenza nell’area. Dalle intuizioni raccolte, il placemaking è emerso come uno strumento per migliorare i livelli di coesione sociale e alimentare un senso di appartenenza all’interno delle comunità. Sebbene la trasformazione fisica degli spazi sia un risultato positivo di questo processo virtuoso, raramente è l’obiettivo finale; piuttosto, il placemaking serve come mezzo per un obiettivo più ampio e comprensivo.

Piazza Sant’Anna, 3 - 90133 Palermo
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