Nelle grandi città il rapporto cittadino-amministrazione non è mai diretto e troppo spesso prevede tempi burocratici lunghi e procedimenti lenti e farraginosi. Eppure ognuno di noi ogni giorno registra moltissime inefficienze e problemi che, se comunicati e appropriatamente mappati, potrebbero aiutare le amministrazioni a mantenere un controllo migliore sulle città e quindi di conseguenza offrire servizi più mirati ed efficienti.
uMayor trasforma i cittadini in sensori umani in grado di registrare ogni problema urbano, fotografarlo, descriverlo, segnalarlo all’ufficio competente e infine, attraverso un sistema di raccolta di adesioni sulle segnalazioni, utilizzare diversi canali per richiedere una soluzione. In ultimo, in caso di recidiva nell’inadempienza, uMayor offre anche la possibilità di organizzare gruppi di crowdfunding tra i membri della comunità per tentare di risolvere il problema partendo dal basso.
L’innovazione di uMayor consiste nell’offrire ai cittadini un servizio libero e di semplice utilizzo che non prevede autorizzazioni né alcun tipo di selezione delle segnalazioni da parte delle amministrazioni. Il servizio infatti, puntando sui grandi numeri, vuole creare veri e propri cluster di interesse verso problematiche più o meno note tentando da una parte di stimolare il cittadino ad essere parte attiva della propria comunità, e dall’altra l’amministrazione a prendersi le proprie responsabilità rispondendo alle esigenze.
Activus
uMayor è stato tra i sedici finalisti della seconda edizione del Social Innovation Tournament, promosso dall’European Investment Bank Institute, che si è svolto a Budapest a ottobre 2013.
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